“È stato un 2022 ricco di soddisfazioni personali e di squadra: sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo e spero con tutto il cuore che nel 2023 possiamo continuare su questa strada”. Firmato Valerio Di Cesare. Il bilancio di fine anno del capitano del Bari sa già di promessa per il 2023. Che sulla carta d’identità vedrà il difensore romano festeggiare i 40 anni il 23 maggio. Allora la regular season in Serie B sarà terminata e si sarà all’alba dei playoff promozione. Un appuntamento che il Bari vivrebbe se dovesse confermare la classifica della prima parte di stagione, con il quarto posto e i 30 punti in tasca. Bottino accumulato da una squadra andata oltre le aspettative, guidata da Mignani in panchina e da Di Cesare con la fascia di capitano al braccio.
E dire che il 2022 del calciatore romano, testimonial della risalita del Bari dei De Laurentiis nel professionismo, era iniziato in infermeria. Freschi i segni dell’intervento al ginocchio dopo l’infortunio di Francavilla Fontana, con ritorno in campo il 30 gennaio nel finale della sfida vinta per 2-1 sul campo della Paganese. Di Cesare aveva sollevato il trofeo della promozione da protagonista e il ds Polito gli aveva offerto un rinnovo contrattuale con vista sul futuro: Valerio aveva accettato da uomo bandiera, che non occupava posti nella lista da 18. Doveva essere una chioccia, si è confermato irrinunciabile anche in Serie B. Lo dicono i numeri: ha saltato solo tre partite, di cui due per squalifica a Parma in Coppa Italia e Frosinone in campionato. Ha giocato più di 1600 minuti in campionato, meno solo di Elia Caprile e Mattia Maita. Con Francesco Vicari ha composto una coppia affiatata nel cuore della difesa. Si è goduto ogni singolo istante sul campo, da trascinatore, e ha anche segnato due gol: uno decisivo per avviare la rimonta contro il Sudtirol il 12 novembre, l’altro per griffare il poker sul Modena con una cavalcata alla George Weah l’11 dicembre.
Inserito nella Top 11 italiana del campionato di Serie B, Di Cesare inizia il 2023 con un sogno: ripetere il percorso vissuto da Alessandro Lucarelli, suo capitano ai tempi del Parma. L’ex difensore del Livorno ha accompagnato gli emiliani alla risalita dalla D alla A. Due terzi del cammino Valerio li ha già fatti ed è pronto a inseguire il suo sogno nel cassetto nell’anno solare che ha appena avuto il via. Lo farà con la maglia più indossata in carriera, ben 183 volte, e con l’ostinazione di un giocatore che vuole correre più veloce del tempo.
