CalcioSport

Bari, dopo Polito tocca all’allenatore: 4 nomi in ballo, in ascesa Mignani e Pavanel

Assegnata la carica di direttore sportivo a Ciro Polito, che ha firmato un contratto biennale con opzione di rinnovo, in casa Bari i prossimi giorni saranno quelli utili per definire il nome del nuovo allenatore. Scontato l’addio con Gaetano Auteri, in trattativa con il Pescara e destinato a lasciare il club dopo l’eliminazione prematura nei playoff di C, sono almeno 4 i profili in corso di valutazione. Oltre a Domenico Toscano, vincitore nella stagione 2019/20 del campionato di C con la Reggina, sull’elenco del Bari ci sono due allenatori che nell’ultima stagione hanno guidato club di altri gironi di C: in ascesa nelle ultime ore i nomi di Michele Mignani, che ha chiuso al quarto posto il girone B con il Modena fermato poi dall’Albinoleffe al primo turno della fase nazionale dei playoff, e Massimo Pavanel. Quest’ultimo è fresco di divorzio con la Feralpisaló, proprio il club che ha eliminato il Bari dagli spareggi promozione – e che, adesso, è vicinissima all’accordo con Stefano Vecchi, ex Sudtirol associato anche al club biancorosso negli scorsi giorni. In lista c’è anche il profilo di Roberto Occhiuzzi, nell’ultima stagione al Cosenza retrocesso in C. Quello alle porte sarà un weekend di valutazioni per la panchina del Bari, con scelte definitive che potrebbero maturare all’inizio della prossima settimana. Un peso rilevante l’avrà l’aspetto tattico: Polito potrebbe infatti convergere su allenatori che preferiscono la difesa a 4, adottata da Mignani e Pavanel. Poi toccherà allo sfoltimento di un organico che, giocatori di rientro da prestiti inclusi, conta 27 tesserati più i giovani Mane e Mercurio. Ancora da valutare la posizione di capitan Di Cesare, in scadenza di contratto. Intanto il nome associato alla difesa del Bari è quello di Riccardo Brosco, in uscita da Ascoli per fine contratto dopo un campionato di B da protagonista. Da definire anche la località del ritiro, che dovrebbe iniziare tra la prima decade e la metà di luglio, per circa due settimane. Perde quota l’ipotesi Brentonico, in Trentino, così il club della famiglia De Laurentiis valuta nuove soluzioni nel centro Italia.

Vedi anche

Back to top button