Due dubbi di formazione hanno accompagnato Moreno Longo e il Bari nel viaggio verso la Romagna, dove sabato (fischio d’inizio alle 15) i biancorossi sfideranno il Cesena in uno scontro diretto in chiave playoff: di fronte due squadre a quota 29 punti, in settima piazza alla pari con il Catanzaro, e che dopo il precedente dello scorso 7 dicembre, risolto al San Nicola dal centro di Dorval, hanno abbassato i giri nel motore: una vittoria nelle successive sei partite per il Bari, due per i bianconeri di Michele Mignani. Effetti sulla classifica: qualche posizione persa. Effetti sul morale: zero. Perché sia Bari che Cesena stanno giocando un campionato sin qui in linea se non al di sopra degli obiettivi, come raccontato nel prepartita dall’allenatore biancorosso.
Capitolo formazione: certe le assenze di Novakovich, Lasagna, Vicari e Oliveri, ambisce a un posto dal primo minuto Nicholas Bonfanti, arrivato in settimana dal Pisa. Longo ha spiegato di averlo trovato in buone condizioni, così in corsa per un posto al centro dell’attacco ci sono lo Squalo, come lo avevano ribattezzato in Toscana, Bellomo, autore di una gran prestazione con tanto di gol contro il Brescia, e Favilli. Nel 3-4-2-1 le chiavi della trequarti dovrebbero essere affidate a Lella e Falletti mentre Favasuli prenderà la corsia di destra. Ballottaggio aperto in difesa: con Obaretin in campo si ripropone il terzetto della partita di andata, con Simic invece Mantovani resta sul centrosinistra con Pucino sul centrodestra. Ottima l’affluenza prevista nel settore Ospiti, con tanti tifosi del Bari in arrivo a Cesena anche dal centro e dal nord Italia. Al Manuzzi arbitra Antonio Giua della sezione di Sassari. Al Var il pescarese Giacomo Camplone, che a fine ottobre annullò al San Nicola in Bari-Carrarese 0-0 per un fuorigioco con il tacchetto di Oliveri il gol di Pucino che sarebbe valso la vittoria.