Il biglietto da visita l’ha già esibito nei 77 minuti giocati nel 3-0 di Coppa Italia contro il Padova, mettendoci fisico, progressioni palla al piede e tiro a fuori. Ora Micheal Folorunsho si presenta anche davanti ai microfoni. Lo fa all’alba della sua seconda esperienza con il Bari, dopo quella poco fortunata della stagione 2019/20: allora il Napoli lo pagò un milione di euro alla Virtus Francavilla e lo girò in prestito ai biancorossi ma un infortunio al menisco condizionò il percorso del centrocampista classe 1998. Risultato finale? 15 presenze, solo due da titolare, e tante sete di riscatto. Portata in valigia a due anni dall’addio.
Nel mezzo Folorunsho ha toccato la B da protagonista, con 11 gol nel biennio tra Reggio Calabria e Pordenone. Da allora è diventato più costante nel rendimento e più consapevole dei propri mezzi. Abile anche negli inserimenti e combattivo in fase di interdizione, rappresenterà un’alternativa sulla trequarti o da mezzala nel 4-3-1-2 di Mignani. Con un avviso ai naviganti.
Domenica il Bari ripartirà da Verona, contro l’Hellas nei trentaduesimi di Coppa Italia. Venerdì 12 agosto sarà poi tempo di avviare il campionato di Serie B con la delicata trasferta di Parma.
