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Bari, la gioventù di Mercurio e Mane per il ritiro: “L’esordio il momento più bello”

Il ricordo più bello è nello specchietto retrovisore, i tanti obiettivi da coltivare sono all’orizzonte. Storia di Giovanni Mercurio e Moussa Mane, due delle poche note liete del Bari edizione 2020/21. Lanciati da Massimo Carrera, hanno rappresentato due storie del vivaio biancorosso: Mercurio è diventato una valida alternativa con 6 presenze – una da titolare – e un gol, Mane si è fermato a quegli spiccioli di gara del 3 aprile, nella vittoria per 1-0 sul campo della Vibonese.

In comune hanno l’anno di nascita, 2003. Con la spensieratezza di teenager guardano al futuro ma certe emozioni non si dimenticano. Mercurio riavvolge il nastro al 18 aprile.

Nell’intervista affidata ai canali social del Bari, i due giovani biancorossi giocano anche con i loro modelli. Tra ironia e considerazioni tecniche.

Mercurio e Mane. Compagni di squadra, amici fuori dal campo. Ci saranno anche loro nel gruppone a disposizione di mister Michele Mignani, chiamato a prendere il posto di Gaetano Auteri dopo il fallimentare stop nella prima fase nazionale dei playoff, a Storo, in Trentino, dove avrà il via la stagione del Bari. E in quelle due settimane si giocheranno un pezzo di futuro. Che sognano con la maglia del Bari sulle spalle.

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