Il Bari prova a dimenticare un avvio di stagione complicato con il karaoke. Succede nel ritiro di Lodrone di Storo, in Trentino, dove il gruppo allenato da Michele Mignani sta preparando le nuova stagione.
Dopo giorni complicati a causa dei 10 contagi da Covid in rosa, con i giocatori risultati positivi che sono rientrati nella giornata di sabato nei loro domicili per la quarantena a bordo di automediche private noleggiate dalla società, Di Cesare e compagni hanno provato a vivere momenti di spensieratezza nella hall dell’hotel che lo ospita.
A dare il là proprio Antenucci. L’esperto attaccante dimostra talento non solo davanti alla porta avversaria ma anche davanti al pianoforte, suonando sulle note della Canzone del Sole di Lucio Battisti e Certe Notti di Luciano Ligabue. I compagni di squadra rispondono presente, cantando e dando vita a sfottó di gruppo. Il tutto indossando mascherine e mantenendosi a distanza.
Un momento di leggerezza dopo una settimana non facile. Un’esecuzione trasmessa in una diretta Instagram sul canale del club, che testimonia il tentativo del gruppo biancorosso di compattarsi nonostante le difficoltà imposte dai contagi, che oggi costringono il Bari al rispetto di un severo protocollo sanitario e a limitarsi agli allenamenti individuali. Un programma che resterà tale finchè non arriverà l’ok delle autorità sanitarie di Trento per la ripresa dei lavori collettivi sul campo ma la sensazione in Valle del Chiese è di un’atmosfera diventata meno tesa nelle ultime 48 ore, anche se restano a forte rischio i test amichevoli del 28 luglio contro l’Hellas Verona primavera e del 31 contro il Legnago.
Il clima di stallo incide anche sul mercato, dove il Bari è atteso da una decina di operazioni in uscita e quasi altrettante in entrata. La partenza più vicina resta quella del centrocampista De Risio in direzione Pescara mentre manca solo l’annuncio per l’arrivo del terzino sinistro Mazzotta, ex Crotone. Si lavora al prolungamento del contratto dell’esperto portiere Gigi Frattali, oggi in scadenza di contratto a giugno del 2022 e disposto a spalmare il suo attuale ingaggio su due anni con scadenza prorogata al 2023. Tappe interlocutorie verso il ritrno alla piena normalità. Con il Bari che ha ritrovato il sorriso e scaldato l’ugola, in attesa di tornare a “parlare” con il pallone tra i piedi.