A questo Bari non piace vincere facile. L’ennesima conferma è arrivata nel pomeriggio di Ferrara, concluso con una vittoria per 4-3 che ha permesso di tornare al successo in trasferta a quasi due mesi dall’ultima volta (risalente all’8 dicembre sul campo del Cittadella) e di fare tre passi preziosi per consolidare la zona playoff e ritrovarsi – complici le sconfitte di Genoa e Reggina contro Parma e Palermo – a meno 4 dalla promozione diretta. Istantanee di un pomeriggio folle, quello del Mazza. Diviso tra la prima ora di gioco, con il Bari avanti per 3-0 e pienamente padrone del campo grazie ai centri di Folorunsho, Esposito – alla prima gioia in biancorosso – e del solito Cheddira, e l’ultima mezz’ora abbondante. Frazione di gioco in cui la Spal, rigenerata anche dall’ingresso in campo dello spauracchio Nainggolan, è riuscita a segnare tre reti, tornando in gara anche dopo il provvisorio 4-1 di Antenucci, tornato a sua volta al gol dopo quasi quattro mesi, e a mettere paura a Di Cesare e compagni con il forcing finale. Il gruppo di Mignani torna dall’Emilia con tre punti in tasca, il dato di miglior attacco del torneo e la certezza che in B occorre stare sul pezzo in ogni istante, altrimenti gli avversari sono pronti a punirti. I punti totalizzati in trasferta sono così 22, a fronte dei 14 totalizzati in casa. Bottino da incrementare, con un doppio turno al San Nicola da vivere: domenica 12 arriva il Cosenza, sabato 18 il Cagliari. Un’altra doppia prova della verità. Da sfidare, se possibile, con qualche brivido in meno rispetto a quanto accaduto a Ferrara.
