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Bari, ora i playoff sono alla portata: Maggiore chiude il mercato. Dorval al Napoli a giugno?

Tre arrivi, quattro partenze e un grande rebus. Si è chiuso così il calciomercato invernale del Bari. E il messaggio, a conti e bilanci fatti, appare abbastanza chiaro: ora Moreno Longo ha in mano le carte per far sì che i playoff, griglia di cui oggi la squadra fa parte con il sesto posto condiviso con la Juve Stabia, prossimo avversario domenica pomeriggio al Menti, siano un obiettivo alla portata fino a fine stagione. A salutare l’organico sono stati Lorenzo Sgarbi, tornato al Napoli a inizio gennaio, Emmanuele Matino, passato in prestito al Cittadella con obbligo di riscatto in caso di salvezza dei veneti, Giuseppe Sibilli, in prestito con diritto di riscatto alla Sampdoria e infine Giacomo Manzari, ceduto nell’ultima ora di trattative con la formula del prestito secco alla Carrarese. In compenso, sono arrivati in biancorosso Nicholas Bonfanti, centravanti prelevato in prestito secco dal Pisa e già a segno nel 2-1 sul Frosinone, Gaston Pereiro, sotto contratto fino a giugno del 2026 con opzione di rinnovo per la stagione successiva legata alle presenze, e Giulio Maggiore: il centrocampista classe 1998 è arrivato lunedì a Bari con la formula del prestito con diritto di riscatto (che diventa obbligo in caso di promozione) fissato a 1 milione e 200mila euro. Sarà titolare già a Castellammare di Stabia, dove il Bari si presenterà in emergenza a causa delle squalifiche di Maita e Benali e con un punto interrogativo sul rientro dal primo minuto di Lella.

Chiaro l’intento del duo Magalini-Di Cesare, che ha ritenuto di non dover rimpiazzare Matino in una difesa che può contare sulla possibilità di adattare Tripaldelli nel terzetto arretrato. Aumentare il ventaglio di scelte dalla mediana in su, rispondendo alle richieste di un allenatore che spesso aveva sottolineato delle lacune in termini di personalità e qualità. Ora, con una rosa formata da 22 giocatori di movimento e tre portieri, il Bari sembra avere le carte per restare fino alla fine nel lotto delle prime otto in classifica, sperando intanto che la forbice tra terzo e quarto posto – oggi di 11 punti – non si dilati oltre i 14, eventualità che impedirebbe la disputa dei playoff. Per conoscere il punto di vista dell’area mercato in maniera pubblica, invece, sarà necessario attendere: Magalini e Di Cesare hanno preferito non tracciare bilanci davanti a microfoni e telecamere a margine delle trattative. Una scelta forse legata anche alla mini-novela di mercato che ha riguardato Medhi Dorval nell’ultimo giorno di trattative. L’accordo per il trasferimento al Napoli della famiglia De Laurentiis dell’esterno franco-algerino, 4 gol e 3 assist sin qui, con prestito al Bari fino a fine stagione sembrava cosa fatta ma nel pomeriggio di lunedì l’operazione ha incassato un brusco rallentamento. Il Bari, infatti, aveva rilanciato chiedendo di prolungare il prestito per 18 mesi e lo stesso Dorval non era sembrato troppo convinto dalla proposta economica del Napoli e dalle prospettive, considerati anche i precedenti che sullo stesso asse hanno riguardato Caprile e Cheddira. Trasferimento saltato o semplicemente rinviato di qualche mese? Lo dirà il tempo.

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