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Bari, primo allenamento per l’Auteri bis: ritrovare Antenucci è il primo obiettivo

E’ ripartito dallo stadio San Nicola, che aveva salutato lo scorso 7 febbraio con il ko interno contro la Viterbese. Gaetano Auteri lo ha fatto con un chiodo fisso, rimasto nei suoi pensieri per i 69 giorni vissuti distante dalla panchina biancorossa: riscattare un percorso interrotto a metà e portare il Bari in serie B attraverso la coda dei playoff. Sono state frenetiche le ultime ore vissute dall’allenatore di Floridia, esonerato a inizio febbraio con una squadra seconda a 42 punti e +1 sull’Avellino terzo e tornato in sella dopo le 12 gare dell’interregno Carrera, che hanno portato in dote 18 punti, la discesa in quarta posizione e lo spettro di avviare gli spareggi promozione già il 12 maggio, nel secondo turno della fase a gironi. Auteri ritrova un Bari impaurito, quello visto per 70 minuti anche nel 2-2 casalingo in rimonta di domenica scorsa contro il Palermo, e sconfitto ben 4 volte negli ultimi due mesi, tante quanto era accaduto nell’esperienza con l’allenatore siciliano in panchina. Alla chiamata della famiglia De Laurentiis ha risposto subito “presente” e non solo per quel contratto che lo lega al Bari fino a giugno 2022. Lo ha fatto per dimostrare con i fatti che il suo progetto poteva e può ambire a riportare il club biancorosso in una categoria che manca dal 2018. Dovrà ridare coraggio e geometrie a una squadra smarrita anche nei suoi leader – da Antenucci, un solo gol da febbraio ad oggi e 12 con Auteri in panchina – e potrà farlo con due frecce in più nell’arco: Cianci, arrivato a fine gennaio ma mai a disposizione nelle tre gare che determinarono l’esonero, contro Teramo, Cavese e Viterbese, e il baby Mercurio, al primo gol tra i pro domenica scorsa. Il presente fa rima con Turris e Bisceglie, ultime due avversarie nella regular season, il futuro con i playoff. E con il sogno promozione, traguardo che Auteri ha già staccato negli ultimi 10 anni a Nocera e Benevento.

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