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Bari secondo nei primi tempi e terzultimo nella ripresa: due volti che non accontentano Longo

Mai così chiaro. Lo è stato Moreno Longo al fischio finale di Cesena-Bari 1-1, pareggio che per Mantovani e soci ha seguito una trama già vista. Squadra in vantaggio e capace di guidare il gioco per un’ora abbondante, raggiunta nell’ultimo terzo di gara per effetti di lievi ma determinanti cali di tensione. Con un avversario in 10 dal 36’ del primo tempo per il rosso ai danni di Calò, l’allenatore biancorosso non ha gradito affatto il palleggio reiterato ma inefficace portato avanti in superiorità numerica.

C’è un dato su tutti che evidenzia i limiti che hanno impedito sin qui al Bari di scalare altre posizioni in chiave playoff: nei primi tempi la squadra è seconda per classifica parziale, nei secondi è terzultima. Un gap di rendimento da ricercare nella condizione atletica ma anche nello scarso contributo assicurato da chi subentra. Cattiveria agonistica è la parola chiave sulla quale allora lavorare.

Il percorso sin qui resta comunque in linea con l’obiettivo stagionale, fissato da una società a metà classifica per budget messo a disposizione nella partecipazione ai playoff. Il rammarico maggiore di Longo è nell’impatto sin qui insufficiente dato dagli uomini di maggior qualità: Falletti e soprattutto Sibilli, per il quale l’ultima settimana di calciomercato potrebbe anche portare in dote novità.

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