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Bari si gode lo squalo Nicholas: Bonfanti e quella tripletta da farsi “perdonare”

Chissà se nel salutare per la prima volta Bari Nicholas Bonfanti avrà pensato alla sua prima (e sin qui unica) tripletta in carriera. Il nastro va riavvolto al 7 maggio 2022 e il biancorosso era già nel suo destino. Stadio Braglia, Modena e Bari di fronte per il mini-girone che valeva lo Scudetto di Serie D. Finale 3-3, con i centri emiliani griffati dallo Squalo Nicholas. Tutti di testa, tutti rubando l’occhio e contribuendo alla doppia rimonta della sua squadra. Bonfanti da allora ha dato il via a una scalata verticale che lo ha condotto prima in B con il Modena poi al Pisa per un’operazione da quasi due milioni di euro e infine in Puglia: prestito secco oneroso – nelle casse toscane circa 200mila euro – la formula scelta. Hanno prevalso da un lato la volontà del club allenato da Pippo Inzaghi di mantenere il controllo sul cartellino del giovane attaccante, che il prossimo 28 marzo festeggerà 23 anni, e dall’altro l’intenzione di Bonfanti di volere restare nell’orbita di una società che, numeri e classifica alla mano, ha buone possibilità di giocare in Serie A nella prossima stagione.

Nel mezzo c’è Bari. Tappa che lo ha atteso e da lui si aspetta spalle larghe a sufficienza per raccogliere il peso di un attacco oggi orfano degli infortunati Novakovich e Lasagna e che spera di ritrovare Favilli al massimo della forma. Responsabilità che non fanno paura a chi, come Bonfanti, è nato in una famiglia in cui il calcio è tradizione: suo nonno Aquilino, attaccante, ha giocato con Inter e Milan negli anni ’60, ha vinto il titolo di capocannoniere in Serie B e ha continuato a segnare tra C e D. Il cammino di Nicholas è partito dalla Virtus Bergamo, approdando nel settore giovanile dell’Inter: fette di percorso condivise con calciatori oggi protagonisti in Serie A come Sebastiano Esposito, anche lui passato da Bari, Oristanio, Fabbian e Filip Stankovic. E con la soddisfazione di una convocazione in prima squadra per una partita di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. Per dire se a Cesena, prossimo appuntamento di campionato in agenda sabato ci sarà dal primo minuto o meno, è ancora presto. Per essere certi che lo Squalo voglia alzare la pinna anche in biancorosso, no. In fondo, con Bari ha una tripletta da farsi perdonare.

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