Per guadagnare la fiducia di Mignani, gli sono bastati 114 minuti. Sono quelli giocati da Alessandro Mallamo, tuttocampista classe 1999 fortemente voluto in biancorosso dal direttore sportivo Ciro Polito, che lo aveva avuto con sé già alla Juve Stabia.
Quella per il 22enne che ha già all’attivo più di 50 presenze in B tra le Vespe e il Pordenone è stata una trattativa condotta in silenzio e definita nel mattino del 31 agosto. Prestito la formula scelta ma in caso di salto di categoria il Bari potrebbe provare a continuare a puntare su di lui.
Radici all’Atalanta, dove ha vissuto la trafila nel settore giovanile, modelli ambiziosi e internazionali come Kakà e Iniesta. Mallamo non si nasconde.
In classifica intanto il Bari è primo alla pari con il Monopoli: 10 punti, 3 dei quali conquistati a Catania alla prima da titolare del centrocampista. Partito da interno sinistro e poi dirottato a destra. Partita spigolosa, quella in Sicilia, dove non sono mancati momenti di tensione, come su un rigore lamentato da Antenucci nel finale di primo tempo.
Domenica i biancorossi tornano al San Nicola, dove mancano da tre settimane: arriva la Paganese, per una partita in cui ci si aspetta una risposta del pubblico diversa rispetto ai 4000 presenti contro il Monterosi.
