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Bari, Zuzek “titolare” in più. Folorunsho indispensabile per Mignani

Nel Bari caduto di misura a Frosinone, oltre al rammarico per la direzione arbitrale del signor Perenzoni e a quel cartellino rosso che costerà a Nicola Bellomo il forfait contro la Ternana venerdì sera al San Nicola, ci sono almeno diversi buoni motivi per guardare con fiducia al futuro: due di questi sono Zan Zuzek e Michael Folorunsho, migliori in campo tra i biancorossi di Mignani allo Stirpe per continuità di prestazione. Il difensore sloveno è stato confermato al centro della difesa accanto a Vicari dopo l’esordio da titolare in Coppa Italia mercoledì scorso a Parma. Quei segnali di qualità intravisti al Tardini sono diventati certezze nel pomeriggio laziale. Con il Bari in 10 dal 20′ del primo tempo, è toccato al 25enne sloveno contribuire alla costruzione del castello difensivo crollato solo al 92′ per la zuccata di Borrelli. Zuzek si è distinto per la marcatura su Moro, protagonista anche di un contestato contatto in area di rigore – simile a quello tra Bellomo e Lucioni e punito solo con il giallo – e ha dimostrato perché in estate il ds Ciro Polito lo ha a lungo inseguito, prima e dopo l’arrivo di Vicari.


Smaltito il periodo di ambientamento, l’ex Koper sembra essersi adattato alle idee di Mignani, che aveva spesso parlato della necessità di “adattarsi a un nuovo tipo di calcio”. In una difesa che venerdì contro la Ternana ritroverà Di Cesare, servirà anche la sua calma apparente. Dovrà contribuire a rafforzare la solidità di una porta colpita sin qui 12 volte in 10 gare di campionato e che Caprile ha tenuto imbattuta in sole due occasioni. Chi invece ha saputo spesso far male agli avversari del Bari è Michael Folorunsho. La sua assenza a titolo precauzionale a Parma si era fatta sentire. Risultato? Biancorossi più piatti e privi del loro uomo più “potente” sul piano fisico a centrocampo. A Frosinone l’ex Reggina e Pordenone ha indossato l’elmetto, partendo da mezzala nel 4-3-1-2 e slittando prima in fascia nel 4-4-1 e infine da mediano nel 4-3-2 finale. Contachilometri scaricato e gran conclusione che ha fatto urlare al vantaggio sullo 0-0: sono le due tracce che restano del cammino di Folo a Frosinone, conferme della centralità di un giocatore che sin qui ha contribuito al fatturato biancorosso con 4 gol e 1 assist in 12 presenze tra campionato e Coppa Italia. Non a caso, fa parte dell’elenco dei giocatori più impiegati sin qui da Mignani. E contro la Ternana, complice l’assenza di Bellomo e il possibile rientro di Maiello a centrocampo, potrebbe fare qualche passo in avanti nel 4-3-1-2 del Bari. Cercando quel gol che ad Antenucci e compagni manca da 277 minuti. Tantissimi per il secondo miglior attacco del campionato.

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