Il nuovo corso societario in casa Barletta ha avuto il via da una settimana ma la mole di rumors a tinte biancorosse registrati sul fronte tecnico e societario hanno avuto l’effetto di dilatare i tempi. Dopo la presentazione alla piazza del nuovo presidente Marco Arturo Romano (“Mettiamo da parte il passato e giudicatemi per quel che farò” il suo monito ribadito in più salse alla piazza) ha avuto il via un tourbillon di voci, incontri e contatti più o meno verificati. Risultato? Il Barletta non ha ancora tutti i tasselli al proprio posto – assolutamente fisiologico e logico per un club ripartito con un nuovo assetto da sette giorni ma quella attesa cesura con il passato e la gestione Dimiccoli, rimasto in società con il 40% nelle mani del figlio Francesco – non c’è ancora stata.
A tener banco nella prima parte di questa settimana sono stati due nomi in particolare: Savino Daleno e Michele Dibenedetto. Il primo, ex capitano ed ex consulente di mercato del club nell’ultima stagione ds della Fidelis Andria, era stato associato a più riprese a un ritorno in biancorosso. Evenienza smentita però da entrambe le parti. Con Daleno c’è stato un semplice contatto telefonico per il tramite di Luca Tilia, legale di fiducia di Romano. Una semplice chiacchierata e nulla più” la definiscono dalla società. “Sogno quanto voi di tornare a vedere il nostro amato Barletta emozionarsi ed emozionarci – la versione di Daleno – ma i tempi non sono ancora maturi per tornare a lavorare in campo per questo. Il mio cuore però non smetterà mai di farlo”. Tradotto nel politichese del calcio: l’approccio raccontato dalla stampa locale c’è stato, a mancare sono le condizioni per decollare insieme.
Alla voce “dialogo con gli interlocutori locali” si iscrivono invece le chiacchierate con Michele Dibenedetto, imprenditore a lungo vicino al Barletta e ora tra i promotori di un progetto sportivo in fase embrionale legato all’Audace Barletta e destinato a denominarsi Barletta Calcio Sport, presentato alla stampa il 6 giugno. Dibenedetto e Romano si sono seduti a tavolino per discutere il possibile coinvolgimento del primo nel Barletta del futuro, ipotesi che non la presenza di Dimiccoli nel pacchetto societario sembrerebbe però escludere al principi A stizzire Romano, spiegano dal club, sarebbe stata la “mancata discrezione dimostrata dal Dibenedetto” dopo un incontro riservato.
“La società – aggiunge la nota – tiene a precisare che in assenza di una formale proposta, una semplice interlocuzione non necessita di dinieghi e relative motivazioni”.
Parole che suggellano le distanze tra le parti, così come restano intatte e complicate da colmare quelle tra la società e una piazza delusa dall’ultima annata, in campo e fuori. Nel segno di un verghiano “tutto cambia affinché nulla cambi” va segnalata la persistenza dell’impossibilità per i tifosi e gli utenti biancorossi di commentare i post pubblicati su Facebook dal club. Una consuetudine spiacevole, che va avanti da mesi e non fa altro che consolidare una frattura evidente sul piano della comunicazione tra le parti. Parlando di campo, prosegue il toto allenatore. Più fredda la pista che porta a Gigi Panarelli, con Massimo Pizzulli destinato a proseguire la sua esperienza a Martina restano in lizza tre profili, senza considerare eventuali outsider: Giancarlo Favarin, Nicola Ragno e Valeriano Loseto.