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Barletta, si riparte dalla maturità di squadra e ambiente: testa al Lavello e ai playoff

Ripartire dalla compattezza della piazza e mettersi alle spalle tre partite di fila senza vittorie, con due punti in 270 minuti che hanno allontanato in maniera praticamente definitiva l’obiettivo primo posto, ora a 7 punti, e hanno spedito i biancorossi in quarta posizione alla pari con il Casarano a quota 50. Alla sosta del campionato, prolungata dall’anticipo a mercoledì 15 della sfida contro il Brindisi, persa per 4-1, il Barletta ci è arrivato con il fiato corto, con il ko nel derby da smaltire e con tante pedine di valore da riportare al top della condizione: da Di Piazza, rientrato contro la sua ex squadra dopo cinque turni di squalifica, a Petta passando per Lattanzio e Loiodice. Elementi dai quali un team come quello allenato da Francesco Farina ha dimostrato di non poter prescindere. La tappa per la ripartenza è quella dello stadio di Venosa, sede sabato 1 aprile della partita contro il Lavello, sestultimo impegno di una regular season che il Barletta sta comunque vivendo ben oltre le aspettative di inizio anno, coincidenti con una tranquilla salvezza. Pollidori, capitano e grande protagonista di questa stagione con tre gol realizzati da difensore centrale, ha rassicurato sull’unità di un gruppo che ha voglia di giocarsi tutte le sue carte per la conquista dei playoff e che sa di poter contare su una tifoseria matura, compatta e capace di assorbire anche l’urto dei momenti di difficoltà. Proprio dall’apporto del pubblico, protagonista di una prova di maturità dopo la sfida contro il Brindisi, si ripartirà: verso gli obiettivi stagionali ma anche per programmare con oculatezza il futuro. Con un appello, del quale si può già immaginare la risposta.

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