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Barletta, vetta a -4: ma Farina crede nel suo gruppo di “animali velenosi”


Così Francesco Farina al fischio finale di Barletta-Casarano 3-3. La partita del Puttilli di domenica scorsa non ha lasciato in eredità vinti e vincitori ma ha generato un’altalena di emozioni, in campo e sugli spalti: doppio vantaggio rossoazzurro all’alba del match, clamorosa rimonta biancorossa con tre zuccate. Pollidori, Scaringella e Telera. Stesse modalità di esecuzione, quella del gioco aereo, viste in occasione del pareggio ospite griffato Guastamacchia a otto minuti dalla fine.

Applausi per tutti ma vetta che si è allontanata per entrambe, con il Barletta a -4 dalla Cavese e scavalcato in seconda piazza dal Nardò e il Casarano ora a 7 punti dalla capolista. Francesco Farina ricorda anche le assenze che la sua squadra ha dovuto affrontare: out tre pezzi da 90 come Di Piazza, Lattanzio e Petta.

L’avvio choc, con Citro e Burzio a colpire la porta di Piersanti, ha anche costretto l’allenatore del Barletta a ridisegnare la sua squadra in corsa, con il cambio Visani-Telera. Che però…

Il bicchiere biancorosso è ben più che mezzo pieno. Garantisce Farina. Sono 13 i risultati utili di fila, con la squadra che nel 2023 non ha mai perso. Sono 24 i punti a disposizione di qui a fine campionato, un potenziale bottino in grado di ridisegnare equilibri e ambizioni di ogni squadra. L’allenatore conosce troppo bene questo campionato per considerare i giochi chiusi. E guarda al prossimo impegno: la trasferta di domenica sul campo di una Afragolese ai margini della zona playout.

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