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Bisceglie, i 90′ che valgono alla stagione: a Pagani obbligatorio non perdere

Una stagione vissuta tutta in salita, avviata per partecipare al campionato di serie D, passata per la riammissione al terzo campionato professionistico italiano e maturata attraversando diversi, prevedibili momenti di difficoltà. Ora alle porte c’è la possibilità di chiuderla conservando la categoria, conquistando quello che a Bisceglie definiscono “il nostro scudetto”. 90 minuti separano la squadra di Giovanni Bucaro dalla salvezza. Per centrare il bersaglio grosso, però, sarà necessario non perdere. Difendendo così quel 2-1 di sabato scorso al Ventura, frutto dei centri di Makota e Priola e del centro della bandiera ospite di Diop, e cercando di invertire la rotta rispetto agli ultimi due spareggi salvezza, persi contro la Lucchese prima e la Sicula Leonzio poi.

Non contare sui due risultati su tre a disposizione è il diktat trasmesso da Bucaro alla sua squadra, ma andare al Torre per vincere. Di fronte ci sarà un avversario che ha chiuso il proprio campionato con due punti in più su Altobello e compagni in classifica e ricco di calciatori di esperienza. Bisceglie che ritrova Zagaria e Pedrini dopo il turno di squalifica e non dovrebbe discostarsi troppo dalla squadra che ha ben figurato soprattutto nel primo tempo nella gara di andata. Probabile la conferma del 4-4-2, con dubbi tra Tazza e Altobello in difesa e Romizi e Cittadino a centrocampo. In attacco si va verso la conferma del tandem Makota-Rocco, con Sartore e Mansour in fascia. Il regolamento è quello consolidato: si salva chi ha fatto più punti nella doppia sfida, in caso di parità conta la differenza reti della doppia partita. In caso di ulteriore parità si salva la miglior classificata in campionato. Fischio d’inizio sabato alle 17.30: arbitra Andrea Colombo della sezione di Como

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