L’ultima volta andò malissimo. L’ultima volta di Pino Di Meo alla guida del Bisceglie risale al 16 giugno: il suo collettivo perse sia la partita, contro il Costa d’Amalfi – era la finale di ritorno dei playoff nazionali di Eccellenza – sia la possibilità di brindare alla promozione in Serie D. Più di cinque mesi dopo, il club nerazzurro ha deciso di affidargli nuovamente il timone della squadra. In una situazione, questa volta, diametralmente opposta a quella della passata stagione. Il Bisceglie ha scelto il tecnico tranese per dare la svolta ad una stagione complicatissima e centrare la conferma della categoria nel principale campionato dilettantistico pugliese. Di nuovo, dunque, Di Meo, terzo allenatore della stagione dopo Giuseppe Scaringella e Valeriano Loseto. Di Meo al posto di Valeriano Loseto, esonerato ufficialmente nella giornata di ieri, a due giorni dalla sconfitta di Modugno contro il Bitonto. Questa volta è Di Meo al posto di Loseto. È successo l’esatto contrario sei anni fa a Gravina: Di Meo, alla guida dei murgiani, pagò con l’esonero la sconfitta per 3-0 allo “Iacovone” contro il Taranto. E al suo posto la dirigenza gravinese scelse proprio Loseto per il resto della stagione. Non avrà un compito semplice, il timoniere del Bisceglie. Eredita una vera e propria “patata bollente”: la squadra è in piena zona playout, con 18 punti collezionati in 16 partite del campionato di Eccellenza. Tempo per recuperare c’è. A patto che ci sia una netta inversione di tendenza in termini di prestazione e, soprattutto, risultati, a partire dalla gara casalinga di domenica prossima, quando a Bitritto arriverà il Ginosa, penultima forza del raggruppamento.
Vedi anche
Foggia, Zauri “sospeso” tra Picerno e classifica: rossoneri con grattacapi dall’infermeria
14 Dicembre 2024
Spicca Martina-Andria in diretta su Telesveva. Di Bari debutta sulla panchina del Casarano. Manfredonia a Brindisi, Nardò alla Nuovarredo Arena
14 Dicembre 2024