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Campionato di Eccellenza a 18 o a 20 squadre per la stagione 2025-2026? Al momento sono 16 le realtà ai nastri di partenza ma occhio alle situazioni in bilico

Eccellenza a 18 squadre per la stagione 2025-2026, come prevede la scaletta dell’attuale riforma del principale campionato dilettantistico pugliese? O Eccellenza di nuovo a 20 compagini, come è accaduto nell’ultima annata agonistica? Sensazioni? Più la prima, che la seconda ipotesi. Anche se nulla, al momento, è da escludere a priori. Questo è il quadro completo delle realtà aventi diritto a partecipare alla prossima Eccellenza di Puglia: Brindisi ed Ugento, retrocesse entrambe dalla Serie D, Audace Barletta e Taurisano, che hanno vinto rispettivamente i gironi A e B di Promozione, e poi le dodici confermate tra squadre che hanno centrato la salvezza e che sono state eliminate dai playoff regionali: Galatina, Polimnia, Bisceglie, Atletico Acquaviva, Nuova Spinazzola, Gallipoli, Bitonto, Massafra, Novoli, Unione Calcio Bisceglie, Atletico Racale e Foggia Incedit. Chi non ha alcuna voglia e nessuna intenzione di partecipare alla prossima Eccellenza, naturalmente, è il Canosa, impegnato nei playoff nazionali: domenica al “San Sabino” c’è la finale d’andata contro il Gela, ritorno sette giorni dopo nel domicilio dei siciliani. In attesa dell’esito della doppia sfida per la Serie D, dunque, resta incerta al momento la posizione del Canosa. Che, da questo punto di vista, anche se per altri motivi, è in buonissima compagnia. Pure in caso di mancata promozione dei rossoblù, ad esempio, il cerchio potrebbe chiudersi con il format a 18, inserendo in organico in sovrannumero il Taranto, che ha perso il calcio professionistico nel corso dell’attuale stagione. Resta da valutare, inoltre, la presenza dell’Audace Barletta in Eccellenza: la dirigenza guidata dal presidente Michele Dibenedetto, infatti, ha scelto di unirsi al Barletta per un progetto ambizioso in Serie D. Il titolo – non è un mistero – è in vendita e presto potrebbero arrivare novità significative, in tal senso, dalla vicina Trani. Altre situazioni in bilico potrebbero riguardare società che per iscriversi hanno l’esigenza di dare prima consistenza al progetto: l’esempio lampante è quello di Bitonto. C’è chi sta alla finestra, poi, per eventuali ripescaggi. Ed è il caso, in particolar modo, delle vincitrici dei playoff di Promozione: Virtus Mola da una parte e Maglie dall’altra. L’estate è molto lunga. In realtà, non è ancora cominciata.

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