Campo, mercato, vicende societarie. C’è tanta roba mescolata nel pentolone di un Foggia che da una parte prova a scrollarsi di dosso gli incubi della zona retrocessione, dall’altra attende con ansia la riapertura del mercato in cui occorrerà intervenire con decisione per scongiurare qualsiasi pericoli e prova a comprendere anche quello che sarà il futuro di un club finito negli ultimi giorni, come abbondantemente anticipato da Telesveva, nel mirino di una cordata di società messe insieme da un legale originario della provincia di Foggia. Ipotesi di cessione che tuttavia al momento appare prematura: siamo ancora ai primissimi passi, l’interlocuzione, se ci sarà, ha necessità di tempi e i primi contatti dovrebbero avvenire solo tra qualche settimana. Nell’attesa c’è un girone di andata da chiudere possibilmente bene. Monopoli allo Zaccheria e trasferta a Salerno sulla strada dei rossoneri prima del giro di boa. Quattro punti nelle ultime due gare hanno rimesso in carreggiata la squadra di Barilari, che tuttavia necessita di puntelli per giocarsi fino in fondo le fiche al tavolo della permanenza. A chi toccherà operare? In presenza di tempi lunghi per eventuali trattative, sarà l’attuale proprietà a dover intervenire, a meno di accelerate nelle more di un potenziale passaggio di mano. Ad occhio e croce, al Foggia serviranno almeno 5 innesti, almeno altrettanti saranno le uscite: ha già salutato tutti Ilicic, con il quale è stato risolto il contratto. Stessa sorte potrebbe toccare presto a quegli elementi che non rientrano nei piani del tecnico Barilari.
