Proprietà e direttore sportivo Leone nel mirino della tifoseria. Striscioni eloquenti che evidenziano lo strappo e sottolineano quello che è l’umore della tifoseria. Il Foggia attuale sembra essere diventato una polveriera. Da una parte i tifosi, delusi dai risultati e che rimproverano l’immobilismo sul mercato del club. Dall’altra il presidente Nicola Canonico, che ritiene ingenerosa la contestazione e ai suoi più stretti collaboratori ha confidato di essere pronto a gettare la spugna, pronto a lasciare il Foggia laddove dovesse farsi avanti qualcuno. In mezzo Zauri ed i suoi, attesi da un finale di campionato in cui occorrerà quantomeno mettere il timbro, il prima possibile, sull’obiettivo diventato nel frattempo primario, ovvero la permanenza e dalla delicatissima sfida interna col Latina. Il caos di questi giorni, però, finisce inevitabilmente per allontare le attenzioni dal campo e contribuisce a disamorare la piazza. La sensazione, palpabile, è che tra Canonico e il Foggia sia ormai una storia ai titoli di coda. Solo questione di tempo ma il matrimonio non andrà oltre giugno. Rispetterà gli impegni fino a quella data, con l’auspicio che qualcuno si faccia avanti per rilevare il timone del Foggia, il cui futuro, in assenza di acquirenti, rischia di essere a rischio.