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Casarano, il futuro è con Vito Di Bari in panchina: accordo biennale in vista con l’allenatore

Nel ritorno del Casarano in Serie C dopo 27 anni di assenza c’è la sua firma maiuscola. La stessa destinata a restare in calce sul progetto tecnico dei rossazzurri anche tra i pro. Ritratto di Vito Di Bari. Un anno fa, di questi tempi, timbrava con l’intero staff tecnico del Bari guidato da Federico Giampaolo la salvezza dei biancorossi in Serie B, scongiurando grazie alla vittoria nel playout di Terni la discesa in C. Oggi è in copertina nel Casarano. Effetto di un impatto immediato sul gruppo, preso in mano a metà dicembre con Giampaolo questa volta nei panni di vice: 13 vittorie e quattro pareggi fino alla festa promozione nel 4-2 del Capozza con la Fidelis Andria, seguiti dai ko ininfluenti con Gravina e Siracusa tra campionato e Poule Scudetto, dal pareggio con l’Ischia e dalla vittoria di Guidonia. 17 risultati utili consecutivi che hanno portato la squadra in testa fino alla fine. Malcore e compagni sono issati in vetta in solitaria alla ventitreesima giornata e non hanno più abbassato i giri del motore.
Conclusa la regular season, il 42enne di Andria e il Casarano si sono seduti a tavolino: poche parole per capire di essere sulla stessa lunghezza d’onda e dimostrare il reciproco interesse nel proseguire insieme il rapporto di lavoro anche tra i professionisti. Antonio Filograna, patron del Casarano, aveva tracciato la via già il 17 aprile in un Capozza in festa. E ora, una volta definite le tematiche riguardanti la gestione economico-finanziaria della stagione 2024/25, le parti si ritroveranno per mettere nero su bianco il prossimo atto del matrimonio: l’intenzione del Casarano è quella di stabilire un legame biennale con l’allenatore, dando il tempo necessario per costruire un organico adatto alla Serie C e per permettere alla piazza di assorbire il salto di categoria. Di Bari dal canto suo si sente assolutamente pronto per la prima volta da allenatore capo in un campionato professionistico dopo la tappa da collaboratore nella Fidelis nella stagione 2021/22, archiviata con la salvezza ai playout. I numeri sono dalla sua parte. Ora, dopo aver stupito, arriva la sfida più bella: confermarsi.

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