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Casarano si aggrappa all’ultimo obiettivo: servono sei punti per sperare nei playoff

Onorare la maglia e provarci. Provarci sino in fondo. Provare ad ottenere il massimo dei punti nelle ultime due giornate del campionato di serie D e sperare nei risultati delle antagoniste per la lotta al quinto posto. È l’ultimo obiettivo a cui può aggrapparsi sino al termine il Casarano, scivolato fuori dall’ipotetica griglia playoff per colpa di un ultimo mese da horror: uno solo pareggio ottenuto nelle ultime sei partite e ben cinque sconfitte, l’ultima rimediata domenica scorsa a Sorrento nella domenica del ritorno in panchina di Vincenzo Feola, dopo l’esonero di Nevio Orlandi. Rendimento incomprensibile per una squadra costruita per vincere il campionato. E che invece ora si ritrova a due lunghezze di ritardo dalla quinta piazza occupata dal Bitonto.

La situazione è complicatissima, anche se ancora non è compromessa in maniera definitiva. Il Casarano si gioca tutto nelle prossime due partite. Fare sei punti potrebbe non bastare, ma i rossazzurri hanno il dovere morale di riuscirci per non aggiungere rimpianti a rimpianti. Domenica al “Capozza” arriva un Brindisi in piena lotta per la salvezza. Sette giorni dopo, invece, ultima fatica (almeno della stagione regolare) sul campo di una Puteolana che potrebbe essere già condannata alla retrocessione, se non dovesse battere domenica prossima il Real Aversa in trasferta. Nessuno, la scorsa estate, avrebbe mai potuto immaginare per il Casarano uno scenario del genere a due giornate dal termine. Nemmeno Feola, richiamato per provare a salvare il salvabile.

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