Sedere al tavolo dei grandi e dimostrare di poterci stare. È l’obiettivo dell’Audace Cerignola, entrata con merito nella Top 4 delle concorrenti al posto al sole della Serie B che la Lega Pro 2024/25 deve ancora aggiudicare. Dopo aver eliminato l’Atalanta Under 23 per effetto del doppio pareggio di Bergamo e del Monterisi, ora sulla strada di Salvemini e compagni c’è il Pescara di Silvio Baldini, allenatore che di promozioni partendo da lontano ne sa (basti pensare al suo Palermo 2021/22). Sono storie molto diverse, quelle dei gialloblù e degli abruzzesi: basti pensare che nella stagione 2016/17, l’ultima del Pescara in Serie A, il Cerignola vinceva il campionato di Eccellenza pugliese e tornava a mettere il naso fuori dai confini regionali. Tre anni prima la famiglia Grieco aveva rilevato il club in Prima Categoria, dando il via a una scalata fatta di programmazione e ambizione. Concetti sposati in pieno dal ds Elio Di Toro, demiurgo dei gialloblù che da anni si occupa dell’area mercato e della guida della direzione sportiva, e da mister Giuseppe Raffaele: in sella da marzo del 2024, ha rilanciato la squadra e il suo percorso con un 3-5-2 propositivo ed elastico. Alla soglia dei 50 anni, sta vivendo la sua miglior stagione in panchina. Ora il Cerignola guarda negli occhi Pescara e l’accoppiata Vicenza-Ternana, le altre semifinaliste ancora in gioco: i tre club, aggregandone storie e percorsi, sommano una quarantina di stagioni in Serie A. Ma il calcio, si sa, è fatto di presente: quello dell’Audace racconta di un percorso affrontato guardando a lungo negli occhi una corazzata come l’Avellino per la corsa al primo posto nel girone C e di un approdo ai playoff da testa di serie grazie al secondo posto, stesso status di Vicenza e Ternana. Il Pescara, dal canto suo, ha chiuso in quarta piazza nel girone B. Ma in semifinale, lo hanno confermato le ultime stagioni, conta poco da dove si arriva.
A pesare è solo il qui ed ora: la doppia sfida del Monterisi e dell’Adriatico, in calendario tra domenica sera in Puglia e mercoledì sera, metterà di fronte due presidenti amici come Nicola Grieco e Daniele Sebastiani. Raffaele sta studiando le carte da esporre sul rettangolo verde: scalpitano Achik e Volpe, decisivi da subentranti con l’Atalanta Under 23, così come il giovane Romano in difesa. Si cercano il miglior Capomaggio, trascinatore nel corso della regular season, e si fa leva anche sulla voglia di incidere da ex di Cuppone, 22 gol e 9 assist in 84 partite con il Pescara. Avversario che ha conquistato 67 punti in campionato, gli stessi del Cerignola ma con quattro gare in più a disposizione, e ha messo a referto il terzo attacco e la terza difesa del girone. Ha chiuso la stagione regolare con tre vittorie di fila, superando poi nei playoff la Pianese in gara secca, il Catania in scontro diretto (0-1 in Sicilia e 1-2 in Abruzzo) e infine la Vis Pesaro con un 6-2 complessivo tra andata e ritorno. Fischio d’inizio alle 20 in uno stadio che si preannuncia sold out nei posti a disposizione. Nel settore Ospiti sono in vendita 500 ticket, destinati solo ai residenti in provincia di Pescara e Chieti in possesso di Fidelity Card. Occhio al regolamento, che cambia rispetto alle precedenti partite: non valgono i gol in trasferta e in caso di parità nella doppia sfida sono previsti supplementari e rigori.