CalcioSport

Cerignola-Raffaele: fine della storia. Capitolo attaccante: l’erede di Salvemini è in casa?

Breve, ma non brevissimo. Sicuramente molto intenso e gratificante. È giunto ai titoli di coda, dopo poco più di un anno, il “matrimonio” tra il Cerignola e Giuseppe Raffaele: il tecnico siciliano ha accettato la proposta biennale della Salernitana, squadra che ha voglia di tornare subito in Serie B. Saluta il “Monterisi”, ma resta per sempre nella storia del club, per il secondo posto in campionato e la qualificazione alle semifinali dei playoff nazionali: “roba” mai accaduta in precedenza. Raffaele a Salerno, dunque. Valerio Bertotto più di una semplice idea per ereditare il testimone in panchina. Sarà un Cerignola con tanti volti nuovi, quello che parteciperà alla Serie C per la quarta stagione di fila. Non ci saranno, ad esempio, bomber Francesco Salvemini e il difensore, 2005, Raffaele Romano, entrambi ceduti al Benevento.

L’erede di Salvemini il Cerignola potrebbe averlo in casa, quel Vito Leonetti rientrato dal prestito al Team Altamura: con i murgiani ha superato abbondantemente la doppia cifra.

Sul mercato restano anche i centrocampisti Mattia Tascone e Galo Capomaggio. Il discorso, però, è sempre lo stesso: vanno via solo in caso di offerte irrinunciabili.

Ci sarà un allenatore nuovo. Non un ds nuovo: Di Toro ha prolungato sino al 2027 e sarà l’uomo-mercato del Cerignola per la settima stagione consecutiva.

Si riparte da un’asticella di risultati molto alta. Che, però, al Cerignola deve essere motivo di stimolo, non di pressione.

Vedi anche

Back to top button