Ormai non ci sono più dubbi: il Cerignola ha scelto Vincenzo Maiuri. Il presidente Nicola Grieco e il suo gruppo di lavoro hanno prima corteggiato e poi assecondato le richieste del tecnico di origini milanesi. È sua la panchina degli ofantini, c’è l’accordo per una firma biennale sul contratto che lo porterà ad essere il successore di Giuseppe Raffaele alla guida dei gialloblù. C’è tantissima Puglia nel suo curriculum da “timoniere”: Fasano, Grottaglie, Nardò, Brindisi, Taranto e Foggia: con i rossoneri tuttavia è stato presentato, ma non ha mai allenato in una partita ufficiale. Torna in Puglia dopo aver vissuto le ultime stagioni in Campania tra Caserta, Sorrento e – storia più recente – Cava de’ Tirreni. Eredita, inutile nasconderlo, un testimone molto pesante, ma Maiuri è allenatore con le “spalle larghe”, abituato alle sfide complicate e, ormai, profondo conoscitore della categoria e del girone Sud. Debutterà sulla panchina del Cerignola tra poco più di un mese, contro l’Avellino, nel turno preliminare della Coppa Italia “dei grandi”: appuntamento fissato per il 10 agosto. Il ds Elio Di Toro, intanto, è al lavoro sul mercato. L’idea per il centrocampo è quella di portare al “Monterisi” Gaetano Vitale, che proprio con Maiuri ha lavorato con la Cavese e a Sorrento. Sul fronte uscite, inoltre, restano in stand-by le posizioni dei centrocampisti Galo Capomaggio e Mattia Tascone. Il discorso è lo stesso di Francesco Salvemini e Raffaele Romano, già partiti in direzione Benevento: lasceranno Cerignola solo in caso di proposte economiche ritenute all’altezza del valore dei calciatori. Il sostituto di Salvemini in attacco, infine, il Cerignola potrebbe averlo in casa, quel Vito Leonetti che è rientrato dal prestito con il Team Altamura dopo aver raggiunto abbondantemente la doppia cifra sulla Murgia. Sull’attaccante andriese, però, c’è da registrare anche l’interessamento della matricola Campobasso.
