Il giorno dei responsi è arrivato. Nella serata di venerdì la Covisoc ha completato l’analisi delle documentazioni consegnate per le iscrizioni dai 60 club per la Serie C 2022/23. E non sono mancate le bocciature. Sono due, nel dettaglio: la prima riguarda il Teramo. Le problematiche riguardanti il club abruzzese non sono una novità. A incidere sulla valutazione negativa della Covisoc, in particolare, sarebbe stato il mancato rispetto dell’indice di liquidità. Discorso diverso per il Campobasso, altro club che al momento non ha superato l’esame della commissione di vigilanza che controlla la situazione economico-finanziaria delle società. Il sodalizio del presidente Mario Gesuè non sarebbe in regola per alcuni adempimenti per un ammontare di circa 60mila euro. Le due società avranno tempo fino al 6 luglio per presentare il ricorso contro la bocciatura e poi l’8 toccherà al Consiglio Federale esprimersi in maniera definitiva sugli organici dei campionati professionistici. Successivamente, in ultima istanza per quanto riguarda la giustizia sportiva, sarà possibile per le due società fare ricorso al CONI. Se nessuna delle due dovesse riuscire a riguadagnare il proprio spazio in Lega Pro, invece, toccherà attingere alle graduatorie dei ripescaggi che, secondo norme federali prevedono l’alternanza fra una seconda squadra (oggi assenti al netto della Juve U23), un club di Serie C e uno di Serie D.
Per quanto riguarda la Serie C la società in prima fila è la Fermana, mentre per i club dei dilettanti ad oggi l’opportunità di salire fra i pro toccherebbe alla Torres nonostante sia al quinto posto della graduatoria vincenti playoff. Nessun problema invece per le sei pugliesi e le due lucane che giocheranno il girone C della prossima Serie C. Nella giornata di ieri sono state validate le domande di iscrizione di Foggia, Potenza, Monopoli, Picerno, Virtus Francavilla, Taranto, Fidelis Andria e Audace Cerignola. Solo questi ultimi due club avevano piccoli dettagli da integrare, compito eseguito senza alcun problema. Saranno ai nastri di partenza di un campionato destinato anche quest’anno a essere composto per quasi un terzo dei suoi rappresentanti da società pugliesi.
