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Difesa improvvisamente super: la metamorfosi del Foggia parte dagli equilibri ritrovati

Diciannove gol subiti in 13 gare, appena 2 nelle rimanenti 5, quelle a guida Zauri. La metamorfosi del Foggia passa per una difesa che si è riscoperta imperforabile, o quasi. Da quando l’allenatore di Pescina è salito sul ponte di comando il Foggia ha ritrovato gli equilibri perduti. E la retroguardia colabrodo si è trasformata in un bunker che è oggi uno dei segreti della rinascita. Per Perina, che Zauri ha preferito a De Lucia, due clean sheet contro Juventus Next Gen e Casertana, un gol subito a Torre del Greco, ininfluente ai fini del risultato e una rete incassata in casa col Crotone, prima di mantenere di nuovo la porta inviolata a Messina. Numeri figli di meccanismi ritrovati e di scelte azzeccate. Nell’atteggiamento, prima ancora che negli uomini. Poca costruzione dal basso, niente praterie concesse nelle ripartenze, cosa che invece puntualmente accadeva in precedenza. Ingredienti miscelati a quel pizzico di fortuna che pure non guasta. Intanto squadra al lavoro con vista Picerno, prossimo avversario dei rossoneri domenica sera allo Zaccheria. Per Zauri immancabili problemi di infermeria. Ancora out Sarr e Santaniello, la speranza è di avere a disposizione per la sfida con i lucani Murano, Camigliano e Felicioli, tutti non in perfette condizioni e alle prese con problemi di natura muscolare. Decisivi saranno i prossimi giorni.

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