Certezza del quarto posto e della qualificazione per i playoff. Se non è un’impresa, poco ci manca. Nel Fasano che ha conquistato un traguardo assolutamente impronosticabile a metà stagione c’è la firma maiuscola di Ciro Danucci. L’ex centrocampista, tra le altre di Brindisi, Martina Franca, Taranto e Nardò, è arrivato in panchina a metà novembre per sostituire Giuseppe Mosca, sollevato dall’incarico dopo la sconfitta a Sorrento, e ha rivoltato come un calzino lo spirito dello spogliatoio fasanese. Nella sua gestione Gomes Forbes e compagni hanno viaggiato a ritmi da promozione: merito di un calcio veloce, aggressivo, rapido e portato al fare un gol in più degli avversari più che al non prenderle: non a caso, sono 62 i centri realizzati. Solo il Cerignola, dominatore del girone H, ha fatto meglio in questa specialità. E a colpire è il numero dei giocatori mandati a segno in stagione dal Fasano: ben 16. Il 3-2 contro il Nardò, squadra allenata da Danucci nella scorsa stagione e condotta fino all’ottavo posto, ha ribadito un concetto: questo Fasano, nonostante una lunghissima rincorsa, ha ancora tanta fame e si candida a un ruolo da protagonista anche negli spareggi playoff, dove gara-1 sarà giocata contro il Bitonto. Il lavoro di Danucci, arrivato in campionato in corso e capace di dare uno scossone al gruppo biancazzurro, non vuole fermarsi qui: la quarta posizione in cassaforte rappresenta solo un appendice al campionato tutta da vivere.
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