Una spina dorsale da cui ripartire. È quella del Fasano 2025/26, che il direttore sportivo Antonio Montanaro sta costruendo nel segno del restyling e dell’ambizione. La prima settimana di luglio sarà quella utile per nuovi annunci e per rinforzare ulteriormente il parco under, ma tra le priorità c’è senza dubbio il centravanti. Dopo gli innesti di esperienza e qualità, corrispondenti ai profili di Molinari al centro della difesa dal Varese, di Salzano dalla Gelbison e Vecchione dalla Sarnese in mezzo al campo e a Loiodice e Pinto sulle corsie avanzate, le conferme di giocatori che già conoscono a memoria la piazza come Lombardo, Tangorre, Mauriello, Penza e Corvino e l’innesto di under di valore come Piras e De Angelis, è tempo di concentrarsi sul completamento dell’ossatura. E ogni squadra che si rispetti non può certamente prescindere da un centravanti dal pedigree importante.
I fari dell’area mercato del Fasano sono puntati sia su profili che già conoscono il girone H di Serie D che su nomi mai sin qui impegnati nel raggruppamento. Alla prima tipologia appartiene Andrea Saraniti. Fresco dell’ennesimo campionato vinto il centravanti siciliano ma pugliese d’adozione è sul taccuino del ds Montanaro. A 36 anni da compiere a luglio sarebbe in grado di assicurare conoscenza del campionato e killer instinct negli ultimi 20 metri. Doti che fanno parte anche del bagaglio tecnico di Ryduan Palermo. Il figlio d’arte è tornato in Argentina dopo l’esperienza di Altamura in C e la Carrarese, proprietaria del suo cartellino, lavora a una soluzione per il suo futuro. Sulle sue tracce c’è una mezza dozzina di club. Tra questi, come confermato anche da Manuel Vergori a Telesveva, anche il Fasano. Altro profilo sondato è invece Luca Ferraro, 27enne con un passato tra Rende, Angri, Tre Fiori e Brusaporto. Ha chiuso la stagione al Sambiase (girone I) con 11 reti e il suo profilo è tra quelli valutati. Un elenco destinato ad allargarsi ancora, con la consapevolezza di volere chiudere il cerchio di qui a pochi giorni.