Salvo nonostante due sconfitte nelle ultime due partite di campionato. E’ la strana prospettiva che accompagna il Fasano verso gli ultimi 180 minuti della regular season nel girone H di serie D. Il team di Vito Costantini ha ceduto nell’arco di sette giorni di misura al Francavilla in casa e Cerignola, con il rovinoso 4-0 del Monterisi, in trasferta ma nonostante questo ha già la matematica certezza di giocare il prossimo torneo di serie D. Merito dell’abolizione dei playout stabilito dalla Lega Nazionale Dilettanti ma anche e soprattutto di una cavalcata che ha visto Melillo e compagni conquistare 23 punti in 15 gare del girone di ritorno, che valgono ad oggi un virtuale settimo posto alla pari con il Nardò nel periodo considerato dopo essere arrivati al giro di boa della competizione a quota 12, nei bassifondi di classifica. Allora, dopo 17 gare con pochi lampi e tanti campanelli d’allarme, la permanenza in serie D sembrava utopia, invece grazie a 6 vittorie, 5 pareggi e nonostante 4 ko è diventata realtà. Il margine rispetto ai 35 punti oggi nelle tasche del Fasano è di +5 sulle penultime Aversa e Brindisi e un +4 sul Portici, ma lo scontro diretto tra Brindisi e Portici dell’ultima giornata farà inevitabilmente perdere punti a una delle due o addirittura a entrambe in caso di pareggio. Nulla lascia però presagire cali di tensione nelle prossime due gare, al fine sia di onorare il campionato che di giocarsi – nel caso di giocatori e allenatori – una conferma in vista della prossima stagione. Così domenica prossima c’è da attendersi la migliore formazione al Curlo contro il Picerno, oggi secondo della classe e in piena corsa per il primato, rappresentato dal Taranto, allenato dall’ex guida tecnica del Fasano Giuseppe Laterza, e oggi distante un punto.
