Finale di stagione con una sconfitta ma a testa alta, come i voti raggranellati lungo il percorso. Il Fasano 2024/25 ha salutato i playoff nel pomeriggio di Nocera Inferiore, con il pensiero stupendo di giocare finale accarezzato per 70 minuti e svanito nel finale di gara, ma il bilancio del club guidato dal presidente Ivan Ghilardi è assolutamente positivo: 50 punti sul campo, quinto posto, un cammino da podio nel girone di ritorno e la consapevolezza di aver posto basi solide per il futuro. Emozioni che restano vive anche nella voce di Graziano Pistoia, capace di rimpiazzare con successo Massimo Agovino in panchina ad annata in corso.
Futuro è la parola chiave. I primi passi nella costruzione del Fasano che verrà sono affidati al direttore sportivo Antonio Montanaro. Brindisino, ex Varese, Bra, Chieri e Virtus Francavilla, avvierà nelle prossime ore i colloqui per studiare le prime conferme da operare: la volontà è quella di preservare l’ossatura del gruppo protagonista del quinto posto e integrarla con tasselli che possano garantire il salto di qualità (non a caso è spuntato negli scorsi giorni l’interesse per Nicola Loiodice, trascinatore del Casarano fresco di promozione per il quale è pronta un’offerta faraonica) e la giusta dose di leadership. Secondo Pistoia…
Capitolo panchina: l’allenatore promosso dalla Juniores ha fatto bene ma la sensazione è che si vada verso un cambiamento. Al suo posto potrebbe essere selezionato un allenatore che nel suo bagaglio tecnico faccia prevalere le idee sul curriculum, senza guardare alla carta di identità. Difficile pensare che il Fasano vada su profili già troppo noti nel girone H. Non sono affatto da escludere nomi a sorpresa. Pistoia resterà comunque nei quadri tecnici.