Aria di novità: è quella che si respira in casa Fidelis Andria, e non solo per il recente avvicendamento in panchina tra Mirko Cudini e Diaw Doudou, quest’ultimo confermato per la trasferta di domenica a Crotone dopo l’1-1 all’esordio casalingo nel derby contro il Monopoli. In casa biancoazzurra si vivono infatti ore calde per la questione societaria, con il presidente Aldo Roselli che ha messo in vendita il suo pacchetto di quote. Sono quattro al momento le cordate interessate al club, due delle quali in pole rispetto alle altre: una di queste porta all’imprenditore americano Dave Crockett, già main sponsor dall’estate, l’altra all’ex presidente del Monopoli Alessandro Laricchia.
In attesa di sciogliere il nodo sul futuro societario è tempo di valutare anche le potenziali novità sul piano tecnico. Come ogni cambio di guida tecnica che si rispetti, anche quello tra Cudini e Doudou rimette in gioco diversi giocatori rimasti sin qui fuori dai piani o ai margini del progetto. Nel caso della Fidelis Andria si potrebbe allestire un’intera formazione.
Tra i pali c’è Filippo Vandelli, tornato in biancoazzurro da tre settimane per l’infortunio di Savini e titolare nelle ultime due partite di campionato. In difesa c’è chi sprinta per essere protagonista in corsia: è il caso di Pietro Ciotti, 23enne fondamentale nella seconda parte della scorsa stagione e autore di una prestazione importante da subentrante contro il Monopoli. In cerca d’autore sono anche Matteo Pinelli, 21enne arrivato dal Sassuolo in estate e sin qui schierato per appena 47 minuti, il centrale classe 2004 Aldo Graziano, alla prima esperienza con i senior e sin qui impiegato per 90 minuti solo in Coppa contro l’Avellino, e Fabio Delvino, tornato utile nella difesa a a 3 e ora chiamato a ricollocarsi in un reparto a 4.
A centrocampo ci sono Gianmarco Alba, appena 10 minuti contro il Messina in un avvio di stagione condizionato dagli infortuni, e Endri Zenelaj, talentino del 2003 arrivato dal Sassuolo Primavera ma sin qui in campo quasi solo in Coppa (84 minuti giocati). Suo coetaneo è Malik Djibril, titolare domenica scorsa contro il Monopoli. Ricca è invece la proposta di giocatori in cerca d’autore e continuità in attacco, reparto sin qui andato a segno solo con Orfei e Bolsius. Giacomo Tulli è l’esempio chiave: prelevato nel 2021 dalla FeralpiSalò, il 35enne romano ha vissuto un’estate da separato in casa. Rimasto ad Andria, sin qui ha giocato appena 18 minuti in Coppa ad Avellino. Appena 34 minuti in campo Lorenzo Persichini, attaccante centrale arrivato dal Team Nuova Florida ma frenato dagli infortuni. 86 quelli di Giovanni Mercurio, talentuoso 2003 di proprietà del Bari ma che sin qui ha vissuto tante panchine. Undici nomi che chiedono spazio nella Fidelis targata Doudou. Che respira aria di novità dentro e fuori dal campo.