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Fidelis Andria, D’Alesio nuovo presidente onorario. Prossimo passo, le prime conferme in rosa

Doveva essere la settimana delle novità societarie e così è stato. La Fidelis Andria allarga la base e lo fa comunicando l’approdo nella famiglia biancoazzurra del notaio Salvatore D’Alesio, al passo d’addio nelle scorse settimane con il Molfetta. D’Alesio, esperienze di successo nel calcio anche a Molfetta e Terlizzi, sarà il nuovo presidente onorario. Affiancherà nell’organigramma societario il presidente Aldo Roselli e il vice presidente Giuseppe Catapano. Un innesto che segue a poco più di una settimana le dimissioni di Pietro Lamorte, amministratore unico della Uniti per la Fidelis, holding che controlla il 90% delle quote della Fidelis Andria. La presentazione del neo-presidente Onorario biancazzurro è fissata all’inizio della prossima settimana. Prima di quella data, però, è lecito aspettarsi anche le prime conferme in organico per ripartire dalle basi di una squadra capace nella scorsa stagione di arrivare nella scorsa stagione in finale playoff e di meritare i galloni di miglior difesa d’Italia dalla A alla D. Proprio dagli interpreti del reparto difensivo si potrebbe ripartire: al vaglio del ds Degli Esposti, tornato in città martedì, e di mister Panarelli ci sono i nomi di possibili riconfermati come Benvenga, Fontana e Venturini, mentre a centrocampo la priorità è rinnovare l’accordo con capitan Manzo. Un biennale lega alla Fidelis Cerone, capocannoniere biancoazzurro con 10 reti nella scorsa stagione, mentre andranno valutate diverse posizioni, in particolare quelle di under come Anatrella – rientrato per fine prestito alla Paganese – Dipinto, seguito anche da Bitonto, Picerno, Avellino e Monopoli – e Mariano. Non sono certo i soli nomi coincidenti con l’usato sicuro biancoazzuro sul taccuino ma è presumibile che nella lista di priorità per l’anno che verrà si sia partiti da loro, senza escludere affatto altri protagonisti dell’annata 2021/22. Grandi manovre con lo sguardo alla serata dell’8 luglio, quando saranno noti i primi verdetti della Covisoc sulle iscrizioni in C. Se le esclusioni dovessero essere almeno 3, per la Fidelis si aprirebbero spiragli interessanti alla voce “ripescaggio”.

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