La sensazione di essere entrati nella settimana decisiva. Per il campo e il futuro societario: è quella che si respira in casa Fidelis Andria dopo il ko nel derby di Foggia e con una squadra ancorata all’ultimo posto in classifica a quota 6 punti nel girone C di Serie C. Che la partita di domenica alle 17.30 sul campo di Pagani contro la Gelbison, formazione in piena zona playoff, sia decisiva per il futuro dell’allenatore Mirko Cudini e del ds Sandro Federico non è più un mistero: lo ha spiegato a chiare lettere negli studi di Telesveva il club manager biancoazzurro Marco Di Vincenzo, lo sanno anche i diretti interessati. I numeri, d’altronde, non possono che imporre delle riflessioni: la Fidelis ha vinto una sola partita sulle 10 giocate, ha segnato solo 10 gol e ne ha incassati 19, quasi due a partita. Invertire rotta quanto prima è l’unica ricetta per guarire dalla crisi. Per conservare la panchina, Cudini dovrà vincere e convincere su un campo in cui sin qui il team di Vallo della Lucania ha sì vinto contro Taranto e Foggia ma ha anche ceduto a Juve Stabia e Monterosi. In soldoni, l’impresa di Urso e compagni appare difficile ma non impossibile.
Il timore che si respira nella piazza è quello di essere tornati indietro di sei mesi, quando la Fidelis fu costretta a giocarsi la salvezza ai playout contro la Paganese in una classifica ridisegnata dal caso Catania. All’entusiasmo iniziale la tifoseria ha sostituito una legittima e lecita delusione per i risultati e il gioco espresso. Emozioni alimentate anche dalla questione societaria: il 9 ottobre il presidente Aldo Roselli ha espresso la volontà di cedere le sue quote di partecipazione nella Fidelis Andria 2018 e nella Uniti per la Fidelis srl, annunciando anche spiegazioni da inizio novembre in poi. Da allora sul tema è calato il silenzio totale anche se negli ultimi giorni va registrato qualche piccolo movimento: portato avanti da una cordata di imprenditori americani che starebbe dialogando con la proprietà. Non ci sono conferme ufficiali ma dovrebbe trattarsi dello stesso gruppo che nella scorsa stagione provò a entrare nel Monopoli. Non vengono escluse piste alternative con l’intento di andare oltre quel clima di incertezza che sta caratterizzando il primo bimestre della stagione 2022/23.