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Fidelis Andria, i playout sono (quasi) sempre dalla tua parte: i precedenti più recenti

L’ultima volta dell’Andria ai playout di Serie C non evoca bei ricordi. 2 giugno 2013, al Degli Ulivi passa il Barletta per 1-0 grazie alla rete di Carretta, che sa di sigillo dopo il 2-0 dell’andata al Puttilli, e quella sconfitta condanna i biancoazzurri alla retrocessione. Da quel giorno è però passato un mondo: la Lega Pro non si divide più tra Prima e Seconda Divisione ma è tornata a chiamarsi Serie C, la squadra – all’epoca nota come Andria Bat – è tornata a chiamarsi Fidelis Andria e la dimensione del professionismo è tornata a caratterizzare il calcio cittadino dopo tre anni di assenza. Soprattutto, a differenza di quel derby della Bat che sapeva di dispetto tra cugini stretti, oggi la Fidelis prepara il doppio playout contro la Paganese partendo da una posizione di vantaggio: esito del miglior piazzamento ottenuto in regular season a fronte di un avversario già superato per due volte su altrettanti scontri diretti. 1-0 in Campania con rete di Gaeta a novembre, stesso punteggio ad Andria con rigore realizzato da Urso a marzo. Scorrere l’album dei ricordi salvezza, almeno dall’alba del terzo millennio in avanti, è però utile per elaborare ulteriori certezze e risvegliare emozioni positive. Nelle tre partecipazioni agli spareggi per non retrocedere precedenti al derby contro il Barletta, infatti, i tifosi andriesi hanno sempre sorriso: è il caso della stagione 1999/2000. La squadra allenata nell’ordine da Francesco Giorgini, Pasquale Casale e Dino Bitetto, scesa nell’estate precedente dalla B alla C, chiuse al quindicesimo posto il girone B. Nell’incrocio contro il Gualdo, dopo il ko per 1-0 in Umbria, fu 3-1 Fidelis al ritorno. Un doppio pareggio scacciò invece l’incubo retrocessione nella stagione 2004/05: doppio 1-1 contro il Vittoria per il team allenato da Giorgio Rumignani e salvezza. Solo sul campo però, con fallimento nell’estate successiva e ripartenza con il titolo di Andria Bat in C2. La squadra allenata da Oberdan Biagioni prima e Aldo Papagni poi portò a casa la permanenza tra i pro grazie all’1-0 ad Andria e al pari per 1-1 in trasferta contro il Giulianova. Ad Andria, insomma, i playout spesso hanno portato bene. Alla squadra del duo Di Leo-Di Bari confermare la tradizione e la dimensione professionistica nei 180 minuti che valgono una stagione.

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