Quanto ha fatto bene alla Fidelis Andria il cambio di allenatore? Il bilancio, dopo 20 giornate di campionato, è ancora parziale ma ha una sua consistenza. E va realizzato passando inevitabilmente per i numeri. Quelli di una squadra ripescata in agosto e allestita in fretta, partita sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria di Coppa Italia al San Nicola di Bari e costretta in seguito a pagare lo scotto di tanti esordienti nella categoria e altrettanti giocatori che hanno dovuto trovare la condizione giocando partite ufficiali e non attraverso il ritiro.
La Fidelis è oggi terzultima nel girone C di Serie C con 16 punti, a +1 sul Potenza penultimo e +2 sulla Vibonese fanalino di coda. Ripescata in agosto, la formazione biancoazzurra ha cambiato allenatore dopo otto giornate. Gigi Panarelli, condottiero della cavalcata in Serie D, è stato esonerato dopo otto turni con 5 punti all’attivo. La gestione dell’allenatore originario di Taranto si è chiusa in campionato con una vittoria, due pareggi e cinque ko, per un totale di 0.62 punti per gara, con 6 reti realizzate, 0.75 a partite, e 14 centri al passivo, esattamente 1.75 per partita. Con Ginestra lo score è cambiato, anche se il margine di un punto a partita non è ancora stato toccato: sono stati 11 in 12 incontri, per un attacco leggermente meno abulico (0.91 gol a partita) e una difesa che resta il tallone d’Achillle: anche con il nuovo allenatore lì dietro l’Andria è rimasta estremamente perforabile, con 18 reti al passivo in 11 turni, per la media di 1.75 a gara.
Il calciomercato di gennaio resta quindi il lasciapassare per la salvezza. La Fidelis lo affronta con la fame di punti che una squadra in lotta per la salvezza deve avere e alcune eredità numeriche pesanti maturate nel 2021: la squadra segna meno di un gol a giornata, è rimasta a secco in ben 8 partite su 20 e ha nei suoi top scorer Di Piazza e Bubas un fatturato complessivo di 6 reti. La Fidelis è anche la squadra che sin qui ha conquistato meno punti di tutti in casa (6) e ha la quarta peggior difesa del campionato con 32 gol al passivo e appena due clean sheets in tutta la stagione. Dati da invertire, quelli di una squadra a caccia di una propria identità.