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Fidelis Andria, Sorrentino uomo salvezza: un solo gol ma quanto pesa. Spazio per lui nel futuro?

Con quel cognome, non poteva che mettere la firma sulla pellicola di una giornata memorabile per la Fidelis Andria. Lui è Lorenzo Sorrentino, attaccante nato a Roma il 20 settembre del 1995 che dallo scorso sabato ha legato il suo nome ai colori biancoazzurri. Ha scelto infatti il ritorno del playout salvezza contro la Paganese per segnare il suo primo gol con la Fidelis in 775 minuti giocati. . Sua la zampata che ha deciso la partita del Degli Ulivi, per un finale – uno a zero – identico a quello della gara di andata, vinta al Torre dai padroni di casa. Il film di Sorrentino vive la sua scena madre al minuto 36: Urso trova uno spiraglio al limite dell’area e calcia, Baiocco respinge ma il pallone resta lì. Il centravanti, preferito dal duo Di Leo – Di Bari a Di Piazza al fischio d’inizio, si fa trovare pronto. Sinistro, pallone in rete. Boato della curva: è 1-0.
Sarà gol salvezza di lì a 90 minuti. Nel mezzo, tanta tensione, 11 cartellini gialli, due espulsioni – Di Bari per l’Andria, l’allenatore Di Napoli per gli ospiti – e la festa finale. Quella di 4000 tifosi che hanno sofferto per un’intera stagione. Come Sorrentino: che da agosto in poi aveva vissuto poche gioie. Due i gol con la Vibonese, uno proprio al Degli Ulivi ma da avversario. 19 settembre 2021: i calabresi pareggiano il vantaggio della Fidelis con un colpo di testa di Sorrentino. A gennaio era poi passato in biancoazzurro. Ma senza incidere, fino al pomeriggio di Fidelis Andria-Paganese. Da attaccante di provincia, esperto nella lotta salvezza. Quella ottenuta ad Andria da questo giocatore che ha fatto una vita di gavetta, passando per Astrea, San Cesareo, Rieti e Sambenedettese, fa il paio con quella ottenuta nella stagione 2018/2019, alla Lucchese: un’altra sfida dove mettersi in gioco. I punti di penalizzazione a fine stagione erano 25. Impensabile salvarsi. Quella squadra ce la fece. Perché “il calcio è questo: attraverso il lavoro si raggiungono tanti obiettivi”. Parola di Lorenzo Sorrentino: l’uomo delle salvezze, che ora anche Andria ricorderà.

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