Via Mirko Cudini, via Sandro Federico. Inizia nel segno della rivoluzione tecnica il mese di novembre per la Fidelis Andria. Il pareggio di Pagani contro la Gelbison non ha mutato gli orientamenti dirigenziali: troppo pochi i 7 punti in classifica – che oggi coincidono con l’ultimo posto nel girone C di Serie C alla pari con Messina e Picerno – per non approdare a un cambiamento: i vertici dirigenziali di lunedì e di martedì mattina hanno emesso un verdetto. Scelta che arriva nella settimana che porterà al derby contro il Monopoli, che inizierà con la panchina temporaneamente affidata a Diaw Doudou, allenatore della Primavera 4.
Nelle prossime ore sono però attese evoluzioni sul fronte tecnico: la Fidelis è alla ricerca di una guida esperta per la categoria, che possa sposare il progetto e affrontare con la dirigenza anche gli inevitabili cambiamenti previsti nel calciomercato di gennaio. Aldo Papagni, già allenatore biancoazzurro nella stagione 2017/18 in C, è un profilo che risponderebbe a questo identikit alla pari di un altro ex come Giancarlo Favarin ma sono di certo gli unici candidati. Marco Marchionni, ex Foggia e Novara, è un altro nome seguito con interesse. Le valutazioni andranno avanti almeno per tutta la giornata di martedì. Con una consapevolezza: vietato sbagliare per evitare di cambiare ancora, cosa spesso accaduta nel quadriennio con Roselli al timone: sono infatti ben sette le guide tecniche che si sono sin qui avvicendate. Da Alessandro Potenza a Favarin, sostituito poi da Raimondo Catalano e tornato successivamente ad Andria, fino a Gigi Panarelli, Ciro Ginestra, il duo Di Bari-Dileo e appunto Cudini. Meno urgente, è quello che trapela dalla società, la scelta del ds: sarà legata anche alle due diligence con soggetti interessati a rilevare le quote del presidente Roselli.