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Foggia, fine di un mercato senza “squilli”: ambizioni e costi ridimensionati per i rossoneri

Chi si aspettava il colpo è rimasto deluso. Perchè l’ultimo giorno di mercato del Foggia non ha prodotto sorprese. Tre le operazioni definite nelle ultime battute a Milano, dove la delegazione rossonera era rappresentata dal presidente Canonico, accompagnato dall’ex Belviso e dall’attuale direttore sportivo rossonero Leone. Due in entrata, il centrocampista Sofian Kiyine, prelevato in prestito con diritto di riscatto dalla Triestina e l’attaccante esterno Mathis Touho, anch’egli arriva a titolo temporaneo dall’Amiens, squadra di serie B francese. Torna per fine prestito al Venezia, invece, Ascione. Complessivamente undici le operazioni condotte nella sessione invernale di mercato. Nei giorni precedenti il Foggia si era privato di Ercolani, Carillo, Gargiulo, Millico e Murano. In entrata, oltre agli ingaggi registrati ieri, sono arrivati i giovani Brugognone, Dutu e Gala per un’opera di visibile ringiovanimento ed abbattimento dei costi. Se le scelte saranno premiate o meno lo dirà il campo. Ciò che appare certo è che il club miri unicamente a guadagnare quanto prima la permanenza, in attesa di capire cosa riserverà il futuro.

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