Post derby all’insegna del rimpianto per il Foggia. Che recrimina per non aver saputo approfittare nel momento di sbandamento del Cerignola nella seconda parte del primo tempo, quando il gol di Simone Tascone e un paio di ghiotte occasioni avrebbero potuto tratteggiare una storia diversa della contesa. Play off più lontani per la squadra di Zauri, virtualmente salva più per le disgrazie altrui che per meriti propri. Nella notte del Monterisi il tecnico si porta dietro i soliti problemi, in primis quello atavico di una squadra che puntualmente subisce gol sui calci piazzati. E’ accaduto per l’ennesima volta anche contro la capolista. Non manca tuttavia qualche nota lieta: una è quella relativa alla prestazione del francese Touho, al debutto dal 1’. L’altra è la conferma di Silvestro, ormai punto fermo nello scacchiere difensivo rossonero e che al Monterisi, con la sua zampata, ha avuto il merito di riaprire la sfida quando sembrava ormai non avesse più nulla da dire. Magra consolazione per il terzino scuola Inter.
Sei le gare che attendono il Foggia prima del gong alla stagione ufficiale. Nessuna voglia, però, di mollare l’obiettivo. Che resta quello di provare ad agganciare quantomeno il decimo posto, l’ultimo che porta agli spareggi. Difficile ma non ancora impossibile.