Pur pareggiando una partita che, ai punti, avrebbe sicuramente meritato di vincere, il Bari si prende il primo posto in solitaria in testa alla classifica del girone C. Eppure, l’astronave di Renzo Piano non vuole proprio saperne di decollare. Poco più di 5mila spettatori contro la Paganese di Castaldo & company, appena un migliaio in più rispetto alla prima in campionato contro il Monterosi, sebbene nel mezzo ci fossero state due trasferte vittoriose, sui campi di Picerno e Catania. E dire che prima della sfida ai campani la squadra di Mignani era reduce da 3 vittorie consecutive, da un primato in classifica, sebbene in coabitazione con il Monopoli, e da una chiusura di calciomercato col botto, che ha regalato una rosa decisamente completa e competitiva. E che, particolare assolutamente non da poco, sta anche iniziando a proporre un calcio decisamente godibile. Tuttavia, nonostante gli ingredienti accuratamente scelti dal ds Polito e sapientemente impiattati da mister Mignani, il ristorante San Nicola continua a registrare ancora troppi coperti lasciati liberi. E va bene che le temperature ancora estive concedono gli ultimi giorni di mare, passi l’obiezione che giocare alle 14.30 sembra una decisione presa a casaccio, ma la distonia tra quello che il Bari è e potrebbe diventare, e quello che si vede sugli spalti inizia a diventare davvero troppo evidente, e non può bastare nemmeno l’assenza del tifo organizzato a spiegare tutti quei posti vuoti. Eppure, nonostante l’esiguo numero di presenti, resta da evidenziare il disagio di chi al San Nicola invece ha voluto esserci. Tante le segnalazioni, giunte soprattutto dalla Tribuna Est, dove, con un solo varco di prefiltraggio aperto, si sono registrate code degne di una finale di Champions.