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Il Bari e gli scontri diretti: si parte dal Parma per cambiare marcia

La possibile svolta nel girone di ritorno del Bari? Iniziare ad accelerare anche negli scontri diretti. Le statistiche incasellate da Cheddira e compagni nella prima parte di stagione parlano chiaro. Sono 25 i punti ottenuti contro formazioni classificate dal decimo posto, oggi del Modena, in giù: una media di 2.27 per partita. Sono invece appena 5 i punti conquistati contro le prime nove della classe, escludendo ovviamente il Bari stesso che occupa la quarta piazza a quota 30. La media nelle partite di alta quota è di 0.62 punti per gara. Un rendimento quasi quattro volte inferiore. Eppure, riavvolgendo il nastro, i rimpianti non mancano: le sconfitte contro Genoa e Frosinone sono state tutt’altro che meritate, i pareggi contro Pisa e Ternana stanno molto stretti. La serie è stata inaugurata contro il Parma: il 2-2 dell’andata al Tardini inaugurò il cammino biancorosso nel campionato di Serie B. Francesco Vicari, difensore che in quella sfida diede forfait per infortunio e che nel prosieguo della stagione ha confermato con le prestazioni la sua inamovibilità accanto a Valerio Di Cesare nel cuore del reparto, è pronto per la sfida agli emiliani, attesi sabato alle 14 al San Nicola.

Quello riguardante gli scontri diretti non è il solo paradosso sin qui fatto registrare dal Bari 2022/23. Il gruppo di MIgnani è primo in trasferta per rendimento ma ha ottenuto solo 11 punti in nove gare casalinghe al San Nicola, nonostante il record di presenze per il campionato. Il difensore, 100 presenze in A con la Spal, risponde così a chi gli chiede se la cornice del San Nicola non alimenti la frenesia in campo.

Nessun dubbio quando si tratta di individuare l’avversario che ha messo maggiormente in difficoltà il Bari nella prima parte di campionato: è il Pisa. Vicari rilancia la sfida verso un 2023 da protagonista in una B che ha già vinto con la Spal.

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