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Il Gravina e i rimpianti di Nardò. Catalano: “Non dobbiamo piangerci addosso. Lotteremo sino alla fine”

Zero punti ed una valanga di rimpianti. Non è bastata una prestazione importante al Gravina per tornare a casa con qualcosa di significativo per la classifica dalla trasferta del “Giovanni Paolo II”. Ha vinto 1-0 il Nardò. Ha fatto tutto, o quasi, Eneo Gjonaj, prima entrando in campo a match in corso, poi con il rigore sbagliato e infine con il gol-partita a poco più di cinque minuti dal termine. I murgiani ci hanno provato anche nel finale: clamoroso il palo colpito da Actis Goretta.

Raimondo Catalano è stato molto chiaro: il Gravina non ha alcuna intenzione di mollare. Un piazzamento di privilegio nella griglia playout, d’altronde, dista due sole lunghezze. La salvezza diretta, invece, è a -5. Con sei gare ancora da giocare, tutto è possibile. Chiaramente ora i margini di errore si sono parecchio assottigliati. I murgiani devono correre e macinare molti punti. La prestazione non potrà più bastare.

Domenica il campionato di serie D si ferma per lasciare spazio alla rappresentativa di categoria impegnata alla Viareggio Cup. Alla ripresa, fissata per il successivo week-end, il calendario non è per nulla benevolo con il Gravina: arriva, infatti, la capolista Cavese nell’anticipo casalingo in programma al “Vicino” sabato 1 aprile. Non ci sarà Coppola per squalifica.

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