CalcioSport

Il Molfetta lavora sul campo e non gioca a “nascondino”. Bartoli: “Girone tosto ma vogliamo essere tra le prime cinque”

Non sarà lui il protagonista sul campo con il nuovo pallone ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti durante la stagione agonistica. Avrà, tuttavia, un ruolo fondamentale nel Molfetta che sta nascendo, Renato Bartoli, confermatissimo alla guida tecnica dei biancorossi. Allenerà una squadra diversa rispetto al recente passato: non è corretto parlare di rivoluzione totale, ma le novità in organico sono tante, alcune anche di grande spessore. Un nome su tutti: Lorenzo Longo, centrocampista offensivo che ha vinto l’ultima serie D a Cerignola. Senza dimenticare, naturalmente, Stefano Manzo, Matteo Montinaro, Giuseppe Tedesco e Ciro Coratella. E il mercato in entrata, attenzione, non è ancora terminato.

Danilo Colella, difensore, ex Bitonto, resta un obiettivo di mercato dei molfettesi.

Ci sono tanti giovani tra i calciatori confermati rispetto alla passata stagione. C’è anche l’esperienza del centrale difensivo Matteo De Gol. Il Molfetta non nasconde le proprie ambizioni. Bartoli, nemmeno.

Precampionato in sede per i tesserati del Molfetta, che lunedì scorso hanno cominciato la preparazione alla prossima serie D sul sintetico del “Paolo Poli”.

Vedi anche

Back to top button