Occasione per il salto di qualità? La Fidelis ancora una volta non ha risposto presente all’appello. Nessuna bocciatura definitiva – ci mancherebbe altro – ma la conferma di una squadra che non riesce a compiere l’ultimissimo step, quello che porta ai quartieri altissimi della classifica.
Non è bastata a Sarno una delle migliori versioni stagionali della Fidelis per tornare a casa con un risultato positivo, dopo la sconfitta interna contro la Virtus Francavilla. Non è bastato nemmeno il gol del momentaneo vantaggio realizzato in avvio da Giorgione per evitare la seconda battuta d’arresto consecutiva in questo campionato. Rimpianti? Enormi.
La classifica non è più bella, ma neanche bruttissima: settimo posto, a -2 dalla zona playoff, a -7 dalla capolista Paganese. La Fidelis deve ripartire dalla prestazione di Sarno e dalla fiducia che Scaringella ha incassato dalla società, proprio per la prova fornita al “Felice Squitieri”. Tutto può ancora succedere. Tutto è ancora alla portata degli andriesi, soprattutto con un Carmine Giorgione così.
Per ambire ad un campionato di vertice, la Fidelis deve chiudere l’anno con il pieno di punti: domenica al “Degli Ulivi” arriva un Manfredonia che ha perso una sola volta nelle ultime cinque, poi c’è la trasferta di Pompei prima della sosta natalizia. I margini di errore, inutile nasconderlo, si sono parecchio assottigliati.



