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“L’attacco fa vendere i biglietti, la difesa fa vincere le partite”: motto della Fidelis Andria capolista

Non ci sono solo le grandi firme dell’attacco, con i sette centri di Da Silva e i sei gol di Kragl, sulla copertina del libro scritto dalla Fidelis Andria nel girone di andata del gruppo H di Serie D, con il 2024 archiviato in vetta a braccetto con Nocerina e Casarano e il platonico ma significativo titolo di campioni d’inverno in tasca. Perché se è vero che la squadra biancazzurra ha saputo esaltare le qualità dei singoli negli ultimi 30 metri, è altrettanto indubbio il fatto che buona parte del primato passi dalla solidità del reparto arretrato.

La porta difesa da Esposito è la meno battuta del raggruppamento: appena 11 i centri al passivo. Guardando alle sestetto racchiuso in tre punti ai piani altissimi del campionato, si scopre che la Virtus Francavilla ha incassato 13 reti, il Matera 14, Martina e Nocerina sono a 16 e il Casarano a 17. In compenso, la Fidelis con in suoi 26 gol ha segnato meno di Nocerina, Cassano, Martina e Matera.

Come per tanti dati messi insieme dalla Fidelis nell’ultimo trimestre del 2024, c’è la firma maiuscola di Giuseppe Scaringella anche sull’inversione di marcia della difesa. Al suo arrivo l’allenatore ha cambiato marcia sul piano tattico, passando alla linea a 3 guidata da Ferrara, ora ai box per infortunio. Risultato: dalla sesta giornata la porta di Esposito è rimasta inviolata con Nardò, Ugento, Manfredonia, Francavilla in Sinni, Real Acerrana, Casarano e Palmese e i gol incassati sono stati 6 in 12 partite. La media è di 0.5 per gara. In precedenza, nelle cinque uscite della gestione Danucci erano stati cinque i centri al passivo: uno a Fasano, avversario al Degli Ulivi domenica 5 gennaio nella partita che inaugurerà il 2025, uno dalla Virtus Francavilla in casa e tre per mano della Nocerina. La tenuta stagna della difesa è stata confermata anche nell’ultimo turno di campionato quando la Fidelis – complice l’emergenza – è tornata a difendere a 4. Ora il domandone in vista del ritorno in campo è puramente tattico: linea a 3 o a 4? A prescindere dai numeri, l’intenzione è quella di replicare il rendimento degli ultimi tre mesi. Quelli in cui per la Fidelis la difesa è stata davvero il miglior attacco.

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