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Molfetta, quattro partite per la salvezza: domenica trasferta insidiosa contro il Brindisi

Gli obiettivi e gli auspici, la scorsa estate, erano ben altri. Ci si attendeva un Molfetta in lotta per uno dei primi cinque posti in classifica, nel girone H di serie D, per il segmento conclusivo di questa stagione. I biancorossi, invece, non sono mai riusciti a stare nella parte sinistra della graduatoria e si ritrovano in piena bagarre per confermare la categoria, quando mancano quattro giornate al termine della stagione regolare. Con 360 minuti da giocare e 12 punti in palio, però, il traguardo della salvezza è ancora raggiungibile per la squadra allenata da Renato Bartoli: da quando è tornato lui al timone della squadra, sono stati collezionati 12 punti in 10 incontri. La classifica attuale recita così: 28 punti in cassaforte in 30 sfide disputate. Pochi, inutile nasconderlo, per una squadra che coinvolge all’interno del suo organico nomi importanti per questa categoria. Se il campionato fosse finito una settimana fa, il Molfetta avrebbe giocato il playout secco in casa e con due risultati utili su tre, alla luce dell’attuale quattordicesimo posto in classifica. I numeri, al momento, parlano di cinque punti di vantaggio sulla zona retrocessione e due su quindicesimo e sedicesimo posto, i piazzamenti che tolgono per gli spareggi il privilegio del fattore campo e del doppio risultato a disposizione. La salvezza diretta, invece, è distante quattro lunghezze: 28 punti contro i 32 della Nocerina. Tutto, matematica alla mano, può ancora succedere, dunque. Il Molfetta, per questo finale di stagione, deve fare i conti con un calendario di difficile interpretazione. La sfida più complicata, almeno sulla carta, dovrebbe essere quella di domenica prossima, a partire dalle ore 15, al “Fanuzzi”, sul campo di un Brindisi che ha ottenuto sette successi, più un pareggio, nelle ultime otto partite ed è lanciato nella lotta per i playoff. Successivamente i biancorossi giocheranno in casa lo scontro diretto con la Nocerina, poi faranno visita, alla penultima giornata, al Team Altamura (da capire se ancora in lotta per le prime cinque posizioni) e chiuderà il proprio campionato al “Paolo Poli” in un altro scontro salvezza, quello con l’Afragolese. Può succedere di tutto, dunque. Ma ad una condizione: il Molfetta, per restare in serie D, dovrà macinare parecchi punti. E per farlo, ci vorranno prestazioni decisamente diverse rispetto a quella sbiadita del turno prepasquale contro il Martina al “Paolo Poli”.

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