Quella del 24 ottobre 2021 sarà una data difficile da dimenticare per Matteo Arena, difensore classe 1999 del Monopoli. Suoi i due gol che hanno permesso alla formazione allenata da Alberto Colombo di passare per 2-1 al Ceravolo di Catanzaro, contro un avversario che nelle precedenti quattro partite aveva saputo solo vincere. Niente male per questo ragazzone nato a Bari e con radici nel settore giovanile biancorosso, che qualche anno fa aveva rischiato di ritirarsi dal calcio.
Riavvolgiamo il nastro alla stagione 2016/17. Arena non trova spazio nel settore giovanile della Fc Bari 1908 e chiede lo svincolo, trovandosi senza squadra a 18 anni. Pensa anche al ritiro. Un’idea accarezzata per qualche settimana. Finché non chiama la Vigor Trani, in Eccellenza. Arena si impone a centrocampo con la maturità e la fisicità di un over, partecipando da attore protagonista alla cavalcata fino alla finale di Coppa Italia Dilettanti: memorabile un gol nella partita contro il Fasano. Il Bari prova a tesserarlo ancora ma in quell’estate del 2018 non riesce a iscriversi al campionato. Questa volta il destino porta Arena a Foggia, dove mette insieme 11 presenze e 3 reti nel campionato Primavera: è allora, dopo la mancata iscrizione del club rossonero al campionato di B, che a Monopoli si accorgono di lui. l club biancoverde lo tessera nell’estate 2019: dopo una prima stagione di apprendistato, è mister Beppe Scienza ad avviarne la conversione in difensore. Con il vizio del gol: sono già 3 in stagione, 4 tra i pro. Merito anche di un gruppo granitico.
Edizione confermata anche nella gestione tecnica affidata ad Alberto Colombo. Fino al pomeriggio di Catanzaro: due azioni quasi in fotocopia, sfruttando calci da fermo, prima doppietta tra i pro e una gioia da custodire nell’album dei ricordi. Con la testa già al prossimo avversario: il Monterosi, atteso sabato pomeriggio al Veneziani.