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Napoli, Bari e multiproprietà nel calcio: Figc rigetta il ricorso dei De Laurentiis

Ricorso respinto: si chiude così il primo tempo della partita tra il Tribunale Federale Nazionale e la famiglia De Laurentiis sul capitolo multiproprietà. Aurelio e Luigi De Laurentiis, in rappresentanza di Napoli e Bari, avevano presentato ricorso contro il provvedimento con cui la Federcalcio a ottobre del 2021 aveva imposto la risoluzione delle due multiproprietà presenti nostro paese, Napoli/Bari e Verona/Mantova, entro il 30 giugno 2024. “Secondo l’art. 16 bis NOIF sulle Partecipazioni Societarie – si legge nel dispositivo – non sono ammesse partecipazioni, gestioni o situazioni di controllo, in via diretta o indiretta, in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto, del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado” pertanto “i soggetti interessati devono porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza”. Una partita tutta da giocare, che ora porterà la famiglia De Laurentiis a ricorrere in appello al secondo grado di giustizia sportiva. Sul tema si era espresso a poche ore dalla discussione del ricorso Luigi De Laurentiis, presidente del Bari: “Al momento in verità non mi è permesso di arrivare in A con il Bari – le sue parole nel corso di una diretta Instagram con Fortune Italia – dovrei trovare un fondo o un privato che ha intenzione di trovare il giusto prezzo”. Primo tempo finito ma la sensazione è che si arriverà almeno ai supplementari.

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